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         Nasce nel 100 a.C. e discende da una delle più nobili famiglie di Roma.

         Cesare come uomo politico 

Da un nome  all'epoca
E' l'unico a padroneggiare 
Determina il crollo del governo oligarchico.
Allarga   i ranghi delle classi dirigenziali 
Considera i provinciali parte dell'impero

           Cesare come storico e scrittore


Ha doti naturali grandiose : genialità , intuizione del futuro , rapidità dell' azione, chiarezza estrema nelle idee , lucida padronanza di se stesso e degli eventi. Uomo colto e raffinato amava poesia filosofia e grammatica.
Nell' oratoria ed in prosa segue il modello dell'atticismo , semplicità e chiarezza nell'esposizione degli eventi.

Nel 54 compone due libri dedicati a Cicerone De analogia 

Nel 52-51 scrisse i Commentarii de bello Gallico .
L'opera comprende 7 libri (+1scritto dal generale Aulo Irzio) e descrive le operazioni militari in Gallia dal 58 al 52.







Differenze tra commentari e historiae(abbellimenti letterali e considerazioni moralistiche)

Opera   apparentemente "povera"

Scopo polemico

Crudeltà di Cesare  (Mezzi spietati contro le popolazioni galliche)

Umanità di Cesare

Cesare soldato fra i soldati

Ammirazione per il nemico  (Vercingetorige , Critognato di Alesia etc..)

Commentarii de bello Civili:




Composti nel 45 , raccolti in tre libri trattano delle campagne militari contro Pompeo negli anni 49-48 in Italia, Ispania, Africa, Oriente sino alla disfatta di Farsalò 
L'opera fu proseguita da anonimi generali (Bellum Alexandrinum , Africum, Hispaniense).
Cesare si vuol scagionare dell'accusa di aver provocato lui laguerra civile
E' parziale, difende se stesso

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